Pain Generator, un kit e un video per la tipizzazione del dolore

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  • Published: 2 dic 2015

Pain Generator è un kit che contiene semplici strumenti come pennelli, batuffoli di cotone e spillette, attrezzatura utile al medico di medicina generale durante la visita per capire di che tipo di dolore soffre il suo paziente: nocicettivo, neuropatico o sindrome mista meccanico-strutturale. Il kit verrà distribuito a circa 3.000 medici a partire da gennaio 2016 insieme a un video pubblicato sul canale Youtube della SIMG, che illustra gli step che portano a classificare il dolore. I materiali sono stati presentati il 27 novembre 2015 durante una sessione dedicata al dolore nel corso del congresso nazionale SIMG. "La tipizzazione del dolore costituisce il punto di partenza per definire la terapia appropriata" ha commentato il presidente SIMG Claudio Cricelli.

Una volta diagnosticato il dolore e impostata la terapia, si pone poi il problema dell'aderenza alla terapia, che costituisce uno dei problemi centrali nelle malattie croniche. Sul tema, SIMG ha sviluppato TESEO 2, progetto di formazione che ha analizzato per la prima volta l'aderenza alla terapia con oppiacei nel dolore cronico, attraverso la valutazione di gruppi di medici già formati a riconoscere e tipizzare la malattia. "Protagonisti sono stati 440 camici bianchi provenienti da 24 Aggregazioni Funzionali Territoriali (i grandi ambulatori di famiglia aperti 7 giorni su 7) presenti in 17 Regioni italiane, coordinati da 24 medici di famiglia" ha spiegato Pierangelo Lora Aprile, segretario scientifico SIMG e responsabile Area medicina del dolore e cure palliative. Nello specifico, ai medici è stata erogata in tre momenti una specifica formazione: al termine di ogni sessione , sono state misurate le variazioni nei comportamenti di medici e pazienti. I risultati hanno evidenziato un aumento di circa 9 volte della quantità di oppiacei prescritti, con un'aderenza alla terapia che varia dal 20 al 35% a seconda del farmaco.

Fabio De Luca, Chief Commercial Officer Italia di Angelini, ha confermato il supporto incondizionato di Angelini a entrambi i progetti. "Il medico di famiglia è il primo riferimento del paziente con dolore e la nostra azienda intende continuare a giocare un ruolo determinante per favorire e rendere reale l'alleanza terapeutica tra medico e paziente" ha inoltre commentato.