Angelini Fine Chemicals: nuove tecnologie di sintesi per ampliare l’offerta

Televisione con schermata delle notizie
  • Published: 11 feb 2016

Michele Crocetta, Marketing & Business Development Manager di Angelini Fine Chemicals, ci parla di Fine Chemicals, stabilimento specializzato nella produzione di principi attivi farmaceutici e di prodotti intermedi avanzati.

1. Fine Chemicals è la divisione materie prime di Angelini. Nello specifico di cosa si occupa?

All’interno della Direzione Fine Chemicals & Export, ci occupiamo della produzione e commercializzazione di principi attivi (API) in ambito farmaceutico per uso umano. La nostra divisione è associata ad Aschimfarma, che racchiude le imprese appartenenti al settore delle materie prime farmaceutiche, in particolare dei principi attivi e intermedi. Ad Aschimfarma aderiscono 54 imprese italiane e multinazionali, che generano un fatturato di 2,3 miliardi di euro e producono sostanze chimico-organiche ottenute con processi industriali caratterizzati da un elevato contenuto tecnologico, nella fase sia di sviluppo sia di realizzazione. L’Italia detiene una posizione di primo piano nel mercato mondiale ed esporta oltre l’85% della produzione in più di 90 paesi. Le imprese associate ad Aschimfarma si caratterizzano per la rigorosa applicazione delle Norme di Buona Fabbricazione che consente loro di raggiungere i più elevati livelli di qualità ed affidabilità.

2. Quali sono le vostre produzioni di eccellenza?

Lo stabilimento di Aprilia è leader nella produzione di Trazodone (antidepressivo), Benzidamina (antiinfiammatorio), Oxolamina (sedativo della tosse), Metaxalone (muscolo-rilassante) ed Acamprosate (molecola per il trattamento della dipendenza da alcol). Alcuni di questi principi attivi nascono per la produzione di farmaci Angelini quali ad esempio: Trittico (Trazodone), Tantum Verde (Benzidamina) e Perebron (Oxolamina); gli altri sono venduti ad altre multinazionali del mondo Pharma.
Per il 2015, si prevede un fatturato pari a 27 Mio/€.

3. Un recente articolo del Sole 24Ore afferma che il mercato statunitense da solo vale il 38% del mercato mondiale: qual è la presenza di Fine Chemicals negli USA? Chi sono i vostri clienti? Quanta parte della vostra produzione resta in Italia e quanta viene esportata all’estero?

I nostri clienti principali sono Teva, Pfizer e Mylan. Annoveriamo tra l’altro anche importanti players del mercato quali ad esempio Impax, Iwaki, Boehringer-Ingelheim, MSD, Sanofi-Aventis, Sun Pharmaceutical. Circa il 30% della produzione viene ceduto all’interno del gruppo Angelini, il resto viene spedito ai clienti ubicati in diverse parti nel mondo.
Il nostro mercato principale è quello degli USA dove siamo presenti, fin dal 1979, con il Trazodone e con cui oggi possiamo vantare una posizione di market leader con una quota pari al 90%. Tutto ciò grazie alle ottime relazioni commerciali instaurate negli anni con i clienti ed alla qualità ed affidabilità della nostra azienda. In tale direzione si colloca il recente superamento dell’ispezione dell’FDA, ente regolatorio americano

4. In cosa consiste l’attività di marketing nei confronti dei clienti?

Contatti costanti, visite e partecipazione a fiere di settore quali ad esempio INFORMEX e DCAT (USA), CPHI Worldwide. Quest’ultimo si è svolto a Madrid lo scorso ottobre ed ha visto la presenza congiunta delle colleghe e dei colleghi di funzioni diverse delle sedi di Ancona, Aprilia e S. Palomba.
Il mercato viene costantemente monitorato al fine di cogliere opportunità di business. Si cerca anche di sviluppare sinergie con il Polo Farmaceutico come fatto ad esempio per l’Erdosteina (mucolitico), prodotto dato in licenza ad Angelini per i paesi dell’Europa dell’Est da Recipharm e del quale avvieremo le produzioni del principio attivo.

5. Quali sono le strategie di sviluppo di Fine Chemicals nel prossimo futuro?

Angelini Fine Chemicals opera in uno scenario competitivo, complesso e globale. Per essere un'azienda di successo in questo settore bisogna coniugare elevate competenze manageriali e costanti innovazioni tecnologiche.
Abbiamo individuato nuove molecole quali l’Esto (tonico celebrale), per il mercato italiano ed asiatico, e l’Erdosteina (mucolitico), per i paesi dell’est Europa. Relativamente alla Custom Synthesis, ovvero l'attività dedicata allo sviluppo di nuove molecole non ancore registrate e quindi non ancora presenti sul mercato, stiamo avviando la collaborazione con un'azienda Biotech USA per la produzione e vendita di una molecola indicata in oncologia.
Infine, sono al vaglio nuove opportunità di business correlate alle nuove tecnologie di sintesi che permetteranno ad Angelini sia di incrementare la capacità produttiva dello stabilimento di Aprilia sia di ampliare le potenzialità di collaborazione con nuovi partner e nuovi mercati.