I tipi di apprendimento
Per apprendimento si intende la modificazione stabile e durevole di un comportamento dovuta ad una esperienza. Questa definizione implica l'esclusione di tutti i cambiamenti di breve durata dovuti a situazioni temporanee come un trauma o un evento isolato. Per stabile e durevole si intende che la risposta nuova è stata acquisita (un comportamento che può essere reale o potenziale) ed è stabilmente diversa. Essa può anche estinguersi o modificarsi in seguito a nuove esperienze. Si sottolinea, infine, l'elemento esperenziale in quanto l'apprendimento di distingue da tutte le modificazioni che possono essere dovute a fattori innati o biologici.
Tipi di apprendimento
Una prima distinzione tra i numerosi tipi di apprendimento è quella tra:
- apprendimento associativo: basato sulla relazione tra stimolo e risposta
- apprendimento cognitivo: utilizza funzioni psichiche superiori come l'intelligenza e la percezione.
Altri tipi di apprendimento sono:
- apprendimento sociale: si verifica all'interno di un contesto socio-culturale ed avviene attraverso l'adattamento al contesto nel quale è inserito
- apprendimento produttivo: riguarda la possibilità di trasferire ad altre situazioni e contesti un apprendimento acquisito altrove
- apprendimento innato: si presenta fin dalle prime ore di vita nei bambini ma anche negli animali. Pone le basi per l'attaccamento ai genitori e per lo sviluppo futuro.
Migliorare l'apprendimento
Migliorare l'Apprendimento
Ogni studente quando deve imparare un testo si trova di fronte ad un insieme di compiti complessi e diversificati. Innanzitutto, l'apprendimento non riguarda l'intero testo parola per parola (a meno che non si tratti di una poesia da imparare a memoria); è inoltre necessaria l'individuazione di affari, spesso in una particolare sequenza logica. Infine l'apprendimento dovrebbe essere permanente. Lo studente adotta, anche inconsapevolmente, delle strategie. La maggior parte delle volte ricordiamo meglio un testo che ci ricorda qualcosa, che ha delle relazioni con le nostre passate esperienze dei nostri interessi. In un testo di anatomia probabilmente uno studente con la passione del pianoforte apprenderà più facilmente le nozioni riguardanti le strutture ossee e muscolari delle mani, mentre uno studente con una gamba ingessata ricorderà meglio le caratteristiche degli arti inferiori. Molti studenti adottano delle strategie per ricordare meglio come sottolineare, ripetere, utilizzare immagini mentali, fare schemi, prendere note e appunti.
Ma esiste un metodo migliore? È difficile rispondere a questa domanda, ma proveremo ad approfondire meglio l'argomento descrivendo un metodo molto popolare i cui risultati sono stati parzialmente verificati: il PQ4R.
PQ4R non è altro che una sigla che rappresenta le iniziali di un insieme di operazioni che lo studente deve adottare quando si trova a dover apprendere un testo. Essa infatti significa anteprima, domande, leggere, riflettere, recitare, riesaminare.
Il primo passaggio implica una scorsa preliminare, per cui lo studente dovrà cercare di individuare le parti e gli argomenti da cui è composto il testo. In questo modo si potrà avere un'idea dell'organizzazione del testo e attivare le conoscenze possedute che rappresentano la struttura di elaborazione e immagazzinamento del testo. Il secondo passaggio propone di porsi delle domande anche trasformando le affermazioni lette in altrettante domande. Prendiamo, ad esempio, l'inizio del paragrafo sull'apprendimento: "per apprendimento si intende la modificazione stabile e durevole di un comportamento dovuto ad una esperienza". Le domande potrebbero essere "che cosa s'intende per apprendimento?", "Che tipo di modificazioni comporta?", "A che cosa sono dovute le modificazioni?" e così via. Le domande hanno la capacità di guidare l'attenzione e di portare ad un'elaborazione più profonda del testo. Se prendiamo il nostro studente di anatomia con la gamba ingessata probabilmente si sarà posto più domande dei suoi compagni rispetto a come e perché le ossa possono spezzarsi e quali siano i meccanismi di recupero.
Gli ulteriori passaggi consistono nel leggere il testo; nel rifletterci su, cercando di capire il significato, pensare a degli esempi o fare collegamenti con altre conoscenze già consolidate; nel ricordare e cercare di ripetere quanto letto cercando di rispondere alle domande e infine il ripasso, il riesame di quanto letto soprattutto rispetto ai principali espressi.
Questo metodo, come si può notare, non prevede l'utilizzo della sottolineatura. Questa è ampiamente utilizzata in quanto, probabilmente, permette di mantenere l'attenzione. Essa però viene considerata inappropriata nei casi in cui chi si appresta a leggere un testo non abbia sufficienti sufficienti che gli permettano di capire cosa è importante e cosa non lo è. Sottolineare, allora, farebbe correre il rischio di focalizzarsi su parti poco importanti, tralasciandone alcune fondamentali.