Tosse nel bambino

La tosse rappresenta un sintomo molto frequente nei bambini e, di conseguenza, la causa più comune che spinge un genitore a consultare il pediatra. È bene sapere che la tosse è una difesa naturale del corpo e non consiste solo nell'emettere rumorosamente aria dalla bocca, ma è la manifestazione di una catena di eventi, alcuni volontari altri spontanei (incontrollati), con l'aumento momentaneo della pressione dell'aria nelle vie aeree e la sua successiva espulsione. Ci sono due categorie di tosse: la tosse produttiva (o grassa), provocata dal catarro accumulato, e la tosse secca, più rara nel bambino, senza catarro. Si tratta comunque di un sintomo fastidioso che può disturbare il sonno del piccolo e a volte provocargli il vomito. Tossire è utile per liberare le vie respiratorie da qualcosa che le ostruisce, per esempio muco in eccesso, un piccolo oggetto (per esempio un pezzo di cibo) o una sostanza irritante: è il tentativo di espellere tutto ciò che disturba il normale respiro. È bene ricordare che oltre ad esercitare un effetto benefico per il bambino, la tosse può anche rappresentare un mezzo di trasmissione, per via aerea, di alcune malattie infettive. Il trattamento della tosse varia secondo le cause che l'hanno determinata perché essa rappresenta solo un sintomo di malattie che possono essere molto varie tra loro, ma soprattutto, trattandosi prevalentemente di un meccanismo di difesa del nostro organismo, va curata solo in pochi casi e su indicazione del pediatra.

Perché si manifesta

Sono molte le cause della tosse nei bambini. Tra le più comuni ci sono le infezioni delle prime vie aeree (per esempio faringotonsillite, bronchite, laringite) che sono provocate da virus o batteri; ma possono causare la tosse anche le sostanze nocive irritanti (per esempio il fumo, gli oggetti o i liquidi inalati accidentalmente (per esempio bottoni o saliva) e persino alcune situazioni molto emotive. Il contatto con altri bambini (a scuola, durante i giochi) aumenta moltissimo l'esposizione ai germi che causano la tosse; per questo è un fenomeno così frequente nei bimbi tra i 3 e i 6-7 anni di età, quando iniziano a vivere in comunità.

Quando il bambino tossisce

Lungo le pareti delle vie respiratorie ci sono dei recettori ("sentinelle") che, in presenza di muco eccessivo o di altre sostanze, inviano un segnale al cervello dove c'è un centro che regola la contrazione involontaria di alcuni muscoli che servono a comprimere l'aria nelle vie aeree. Durante questa compressione la glottide rimane chiusa, ma appena si è formata abbastanza pressione, si apre e permette l'espulsione rapida, forte e rumorosa di aria. Questa violenta fuoriuscita d'aria è solitamente sufficiente per portare con sé le sostanze che ostruiscono le vie aeree.

Diagnosi
Nella maggior parte dei casi la tosse nei bambini è dovuta ad infezioni ricorrenti delle vie aeree, che in genere richiedono solo un'accurata anamnesi (cioè la raccolta di notizie relative alle malattie sofferte, alle abitudini di vita e allo stato generale di salute) e un esame obiettivo completo. Quando è necessario eseguire ulteriori indagini queste devono andare in direzione di una diagnosi veloce riducendo al minimo lo stress psicologico e fisico del bambino.

Per i bambini che hanno una tosse persistente è importante chiarire alcuni punti:

  • l'insorgenza della tosse
  • il tipo di tosse (grassa o secca)
  • la periodicità della tosse
  • l'associazione con altri sintomi (per esempio febbre o vomito)
  • l'aspetto delle secrezioni
  • il contatto con altri bambini
  • l'esposizione a sostanze inquinanti o irritanti.

Come dare sollievo al bambino

Nella maggior parte dei casi la tosse può essere curata efficacemente con il ricorso a semplici rimedi non farmacologici.
Ecco alcuni consigli per aiutare il bambino. Prima di tutto è bene idratare il bambino con molta acqua (o altri liquidi) per rendere il muco fluido e quindi più facilmente eliminabile. Bere può avere un effetto emolliente, trasformando la tosse secca in tosse produttiva. Un apporto elevato di liquidi è importante anche per evitare la disidratazione che può verificarsi nei bambini malati, in particolare quando hanno anche la febbre. Le bevande calde (tiepide, non bollenti!), poi, possono essere utili per sciogliere il catarro facilitandone l'eliminazione. L'aggiunta di miele alla bevanda può alleviare il bruciore in gola che spesso accompagna la tosse; analogo effetto si può ottenere con le caramelle, che però non vanno date ai bambini troppo piccoli perché le potrebbero inghiottire intere.

L'umidificazione dell'ambiente è un altro rimedio utile per inumidire le vie aeree e "sciogliere" il catarro. Una variazione di questo rimedio è l'inalazione di vapore quando l'età del bambino lo permette: è sufficiente scaldare dell'acqua, versarla in una bacinella e far respirare il vapore al bambino (che non deve essere troppo vicino all'acqua). L'aggiunta di sostanze balsamiche all'acqua può essere dannosa per il bambino perché alcune possono aumentare l'irritazione delle vie aeree.

Un altro consiglio è di evitare che il bambino sia esposto a sostanze irritanti come il fumo o la polvere: questo è un comportamento che dovrebbe essere adottato sempre e per tutti, ma in particolare quando il bambino ha la tosse.
Non è necessario costringere il bambino a mangiare se non ne ha voglia; occorre chiamare il medico solo se l'inappetenza dovesse persistere.

Quando ricorrere ai farmaci

La tosse è un meccanismo di difesa del corpo e non una malattia; inoltre il più delle volte non ha cause gravi e dura pochi giorni. Per questi motivi non andrebbe trattata appena insorge. In caso di trattamento, comunque, è necessario distinguere la tosse grassa da quella secca. Ci sono gli espettoranti, i mucolitici e i sedativi della tosse. I primi due servono per trattare la tosse grassa, perché aumentano le secrezioni nelle vie respiratorie rendendole più fluide, quindi facilmente eliminabili. I sedativi della tosse, invece, bloccano il riflesso della tosse e impediscono al bambino di sentire il bisogno di tossire.

Quando chiamare il pediatra

  • se il bambino ha meno di un mese
  • se il bambino ha pochi mesi e la tosse è presente da oltre due giorni 
  • se la tosse è improvvisa e c'è possibilità che il bambino abbia inalato un oggetto
  • se durante un attacco di tosse le labbra del bambino diventano bluastre
  • se il bambino respira rapidamente o con difficoltà
  • se la tosse fa dei rumori diversi dal solito (il bambino sembra che "fischi") 
  • se la tosse è accompagnata da febbre per più di 3 o 4 giorni 
  • se il bambino avverte una sensazione di restringimento al petto o dolore nel tossire
  • se il catarro è colorato
  • se la tosse persiste per più di 10-15 giorni
  • se il bambino è molto infastidito o appare affaticato (in generale o in seguito ad un accesso di tosse)
  • se il genitore è molto preoccupato per qualche motivo.


Informare i genitori
La tosse è solo un sintomo non specifico e nella maggior parte dei casi rappresenta una risposta protettiva del bambino. Trattarla alla comparsa dei primi sintomi, soprattutto se in maniera prolungata, può mascherare la presenza di malattie serie o comunque ritardare il trattamento specifico della causa della tosse.
Nel caso in cui si ritenga necessario, sia dal pediatra che dal genitore, un trattamento farmacologico, vanno comunque utilizzati farmaci che contengono un solo principio attivo piuttosto che un'associazione di farmaci. I pediatri dovrebbero assicurare bambini e genitori spiegando i limitati benefici di questi farmaci che, anche se possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica, possono contenere sostanze potenzialmente pericolose.
I genitori devono essere informati sulle potenziali cause della tosse, a cominciare da quelle più frequenti, quindi più probabili, come le infezioni respiratorie acute causate da virus, l'asma, l'aspirazione di corpi estranei. È infatti importante ricordare ai genitori l'inalazione di piccoli corpi estranei come possibile causa di tosse perché questa, dopo una fase critica, si attenua fino a scomparire del tutto, producendo però conseguenze non trascurabili. Altre cause che dovrebbero essere sempre ricordate per la loro frequenza sono il fumo, l'inquinamento e lo stress emotivo. Quindi è importante una corretta informazione per effettuare un'efficace e sicura gestione del sintomo della tosse nei propri bambini.